Musica, PhD, Tecnologia, Università

Divertirsi imparando

È inutile studiare qualcosa se alla fine non la si capisce: possiamo impararla a memoria o addirittura saperci fare due o tre semplici esercizi, ma quello che conta nello studio è capire. Per fortuna in letteratura e nella pratica comune c’è pieno di strategie e trucchi per raggiungere questo obiettivo, per esempio adattando lo studio […] continua »

The Mozart Effect

L’idea che studiare musica fin da piccoli abbia ricadute benefiche in altre materie gira da più di un secolo, anche se le giustificazioni addotte sono cambiate nel tempo. In particolare durante la fine del ventesimo secolo la ragione principale che doveva spingere a studiare musica era che avrebbe migliorato lo sviluppo cognitivo e il pensiero […] continua »

As time goes by

Questa settimana sono successe due cose: le mie letture sono tornate su un binario meno psicognitivo e più tecnologico, e ho guidato da qui a Manchester per andare con la dolce metà a trovare il buon Richard e a vedere il Boss. Tutto condito dal meraviglioso meteo delle Midlands che ci ha dato tregua giusto […] continua »

Salire sulle spalle dei giganti

L’aver fatto un certo percorso, l’aver affrontato un certo ragionamento, e l’essere arrivati a certe conclusioni ed ipotesi per poi scoprire due anni dopo che da alcuni decenni c’è uno studio che, per altri percorsi ma con ragionamenti del tutto analoghi, è arrivato alle stesse conclusioni e ha formulato le stesse ipotesi è una di […] continua »

Calcolare la rotta

Ok, ricominciamo da dove eravamo rimasti, cioè qui, qui e qui. Ci siamo? Bene, perché è venuto il momento di fare un passo avanti e levarsi definitivamente di dosso l’idea che l’informatica si occupi solo di dati, algoritmi e software gestionali . A questo punto l’idea è di capitalizzare sulla tesi specialistica per tirarci fuori […] continua »