Origin story

Ascoltate qua e mettetevi comodi che ho da raccontarvi una storia.

Un milione di anni fa ero il felice possessore di uno di questi magnifici artefatti.

Un Commodore Amiga 500.

Ho adorato e venerato questo personal computer multimediale come poche cose al mondo, e credo sia uno dei motivi principali se oggi mi trovo a fare quello che faccio. Non provo nemmeno a rendere giustizia alla quantità di cose incredibili impacchettate in un computer così piccolo e relativamente poco costoso. L’Amiga 500 era la fascia bassa della linea Amiga, ma la dotazione hardware, la sua elevata espansibilità, e la notevole qualità di grafica e audio per un computer di questa fascia lo rendevano particolarmente popolare come macchina da gioco. Ciononostante, era una macchina completa e adatta a molteplici usi, tipo la musica.

You’re welcome

Demoscene e musica

Amiga [1] era – ed è ancora, a dire la verità – una piattaforma piuttosto popolare tra i demoscener. La demoscene è una cosa un po’ difficile da spiegare ma in breve è una gara serrata senza esclusione di colpi a chi scrive codice che genera effetti grafici e audio in tempo reale nel modo più efficiente, spettacolare, e sfruttando meglio le caratteristiche della piattaforma, i suoi limiti, ed eventualmente limiti imposti dalle varie categorie di competizione.

Le peculiarità del sistema audio dell’Amiga permisero ad un particolare formato musicale di svilupparsi e fiorire: la musica tracker. Il MOD è un file che contiene i campioni audio e una lista di istruzioni su come e quando eseguire ciascuno, compresi effetti e varie altre chicche. Il formato ha in breve preso una vita e un’identità autonoma rispetto alla demoscene, ed è sopravvissuto – seppure come nicchia della nicchia – attraverso svariate iterazioni di personal computer.

Io avevo in qualche modo acquisito OctaMED [2]. OctaMED è probabilmente l’applicazione della demoscene alla musica tracker. OctaMED è un tracker, un programma per creare file MOD manipolando i campioni e componendo gli “spartiti” – praticamente un campionatore ed un sequencer tutto in uno. Il tipico tracker per Amiga aveva un massimo di quattro canali indipendenti, perché tanti erano quelli a disposizione nel chip audio del computer. Ad OctaMED però non fregava niente e lui ne aveva otto. Ad OctaMED fregava talmente poco di tutto quanto che supportava anche il MIDI attraverso l’apposito convertitore seriale e quindi vuoi non usarlo? OctaMED è stato il mio primo passo nel magico mondo di “fare musica al computer”. Potete immaginare l’influenza che questo computer ha avuto sulla mia vita [3].

Insomma, la sottocultura tracker aveva, come tutte le sottoculture, la sua mitologia, i suoi stregoni, e tutta la paraphernalia delle sottoculture, e non senza motivo. Molti musicisti di livello componevano MOD e, col procedere della tecnologia e l’avvicendarsi delle piattaforme, il formato è diventato sempre più sofisticato, la qualità è passata da 8 a 16 bit, e insomma siamo arrivati a livelli notevoli.

Ma quindi?

Ma quindi saltiamo di nuovo avanti di alcuni milioni di anni ai mesi del lockdown gentilmente offerto dalla pandemia di COVID-19. Da un po’ ho ripreso interesse, se pure tangenziale e un po’ passivo, nella demoscene – che ancora vive e lotta insieme a noi – e mi sono chiesto cosa avrei potuto fare per omaggiare quegli anni in chiave moderna senza dover ripescare le vecchie audiocassette [4] che registravo col mio fido registratore Fisher-Price beige [5] e in cui immancabilmente sono finite anche le mie prime composizioni in OctaMED – incluso un omaggio a Carlo Peroni che purtroppo è indelebilmente scolpito nella mia memoria a cura del Dipartimento Cerebrale Imbarazzo Sovrumano che lasciamo stare.

Non me lo sono fatto ripetere due volte, ho aperto Logic e mi sono messo al lavoro, e il risultato è quello che avete trovato in cima al post. Devo ammettere con mia notevole sorpresa sono arrivato terzo. Le prime due tracce sono molto piacevoli e meritano un ascolto, specialmente la vincitrice.

La seconda classificata
La vincitrice

All’epoca ancora non avevo fatto lo scatolotto MIDI però lo stavo già progettando e ammetto che mi avrebbe fatto comodo.

In ogni caso, enjoy.

  1. Tra le altre tipo Atari ST, Commodore 64, ZX Spectrum…[]
  2. Non fate domande, erano anni meravigliosi.[]
  3. Ad eccezione di quel periodo di naturale ribellione nella vita di ciascuno in cui rifiutavo la musica che non fosse fatta con “strumenti veri”. Poi sono uscito anch’io dall’adolescenza.[]
  4. Fattore Imbarazzo: oltre 9000.[]
  5. Di nuovo, non fate domande, erano anni meravigliosi ma alcuni erano anche pieni di cringe.[]

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