Origin story
Ascoltate qua e mettetevi comodi che ho da raccontarvi una storia.
Un milione di anni fa ero il felice possessore di uno di questi magnifici artefatti.
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Ho adorato e venerato questo personal computer multimediale come poche cose al mondo, e credo sia uno dei motivi principali se oggi mi trovo a fare quello che faccio. Non provo nemmeno a rendere giustizia alla quantità di cose incredibili impacchettate in un computer così piccolo e relativamente poco costoso. L’Amiga 500 era la fascia bassa della linea Amiga, ma la dotazione hardware, la sua elevata espansibilità, e la notevole qualità di grafica e audio per un computer di questa fascia lo rendevano particolarmente popolare come macchina da gioco. Ciononostante, era una macchina completa e adatta a molteplici usi, tipo la musica.
Demoscene e musica
Amiga1 era – ed è ancora, a dire la verità – una piattaforma piuttosto popolare tra i demoscener. La demoscene è una cosa un po’ difficile da spiegare ma in breve è una gara serrata senza esclusione di colpi a chi scrive codice che genera effetti grafici e audio in tempo reale nel modo più efficiente, spettacolare, e sfruttando meglio le caratteristiche della piattaforma, i suoi limiti, ed eventualmente limiti imposti dalle varie categorie di competizione.
Le peculiarità del sistema audio dell’Amiga permisero ad un particolare formato musicale di svilupparsi e fiorire: la musica tracker. Il MOD è un file che contiene i campioni audio e una lista di istruzioni su come e quando eseguire ciascuno, compresi effetti e varie altre chicche. Il formato ha in breve preso una vita e un’identità autonoma rispetto alla demoscene, ed è sopravvissuto – seppure come nicchia della nicchia – attraverso svariate iterazioni di personal computer.
Io avevo in qualche modo acquisito OctaMED2. OctaMED è probabilmente l’applicazione della demoscene alla musica tracker. OctaMED è un tracker, un programma per creare file MOD manipolando i campioni e componendo gli “spartiti” – praticamente un campionatore ed un sequencer tutto in uno. Il tipico tracker per Amiga aveva un massimo di quattro canali indipendenti, perché tanti erano quelli a disposizione nel chip audio del computer. Ad OctaMED però non fregava niente e lui ne aveva otto. Ad OctaMED fregava talmente poco di tutto quanto che supportava anche il MIDI attraverso l’apposito convertitore seriale e quindi vuoi non usarlo? OctaMED è stato il mio primo passo nel magico mondo di “fare musica al computer”. Potete immaginare l’influenza che questo computer ha avuto sulla mia vita3.
Insomma, la sottocultura tracker aveva, come tutte le sottoculture, la sua mitologia, i suoi stregoni, e tutta la paraphernalia delle sottoculture, e non senza motivo. Molti musicisti di livello componevano MOD e, col procedere della tecnologia e l’avvicendarsi delle piattaforme, il formato è diventato sempre più sofisticato, la qualità è passata da 8 a 16 bit, e insomma siamo arrivati a livelli notevoli.
Ma quindi?
Ma quindi saltiamo di nuovo avanti di alcuni milioni di anni ai mesi del lockdown gentilmente offerto dalla pandemia di COVID-19. Da un po’ ho ripreso interesse, se pure tangenziale e un po’ passivo, nella demoscene – che ancora vive e lotta insieme a noi – e mi sono chiesto cosa avrei potuto fare per omaggiare quegli anni in chiave moderna senza dover ripescare le vecchie audiocassette4 che registravo col mio fido registratore Fisher-Price beige5 e in cui immancabilmente sono finite anche le mie prime composizioni in OctaMED – incluso un omaggio a Carlo Peroni che purtroppo è indelebilmente scolpito nella mia memoria a cura del Dipartimento Cerebrale Imbarazzo Sovrumano che lasciamo stare.
Non me lo sono fatto ripetere due volte, ho aperto Logic e mi sono messo al lavoro, e il risultato è quello che avete trovato in cima al post. Devo ammettere con mia notevole sorpresa sono arrivato terzo. Le prime due tracce sono molto piacevoli e meritano un ascolto, specialmente la vincitrice.
All’epoca ancora non avevo fatto lo scatolotto MIDI però lo stavo già progettando e ammetto che mi avrebbe fatto comodo.
In ogni caso, enjoy.
- Tra le altre tipo Atari ST, Commodore 64, ZX Spectrum… [↩]
- Non fate domande, erano anni meravigliosi. [↩]
- Ad eccezione di quel periodo di naturale ribellione nella vita di ciascuno in cui rifiutavo la musica che non fosse fatta con “strumenti veri”. Poi sono uscito anch’io dall’adolescenza. [↩]
- Fattore Imbarazzo: oltre 9000. [↩]
- Di nuovo, non fate domande, erano anni meravigliosi ma alcuni erano anche pieni di cringe. [↩]