Il teatro dei cavilli

Premesso che non sono un fan di Michele Santoro e che se fosse stato per me poteva anche fare a meno di tornare in televisione; premesso che il documentario della BBC che Anno Zero ha rilanciato ieri sera alla Rai – senza alcun approfondimento che, a distanza di un anno, sarebbe stato quantomeno opportuno – l’avevo già visto su Google Video; premesso che non mi va di entrare nel merito dei temi trattati nella discussione perché non sono competente né mi piace ripetere le ovvietà. Premesso altresì che quella frazione di Anno Zero che ho visto ieri sera intercorreva tra il mio ritorno a casa alle 22:30 e la necessità impellente di una doccia perché due ore di palestra la richiedono.

Quel che mi è parso di vedere è stato un brutto gioco a rimpiattino delle parole che uscivano di bocca ad ognuno degli attori in campo, con il giornalista della BBC che dava alle fiamme lo stereotipo dell’inglese compassato, Santoro che si intrometteva su qualunque cosa e metteva parole in bocca a chiunque e monsignor Fisichella che cercava di cavillare sul fatto che un documento distribuito a milioni di cardinali nel mondo non è davvero segreto bensì è riservato. Che ritengo sia un comportamento fastidiosamente diffuso nei teatrini politicotelevisivi italiani (e forse esteri, ma non ho il satellite, quindi nutro ancora un po’ di speranza).

Ecco, questo cavillìo di riservatezza e segretezza per non rispondere alle domande nella piazza mi ha infastidito assai.

8 commenti

Morpheu5 dice:

E’ il caso di dirlo: sa Dio? :D

(oh, dovrei rivedere la puntata, magari ero stanco, ma a me pareva avesse detto proprio “milioni” :)

lordmark dice:

Potrei sbagliare ma mi sa che i cardinali sono poche centinaia, giusto quelli che vanno all’elezione papale, i vescovi invece dovrebbero essere 4000. :P

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