La folle corsa della tecnologia
Leggo che la prova di idoneità all’esercizio della professione giornalistica, da ieri, si svolge col computer [1] e non più con la macchina per scrivere.
Ora, io sono un amante dello steampunk e un feticista delle tastiere ma capiamoci: vent’anni fa Umberto Eco sviscerava tutte le sue riflessioni sull’ingresso nelle professioni del calcolatore elettronico.
- tralasciando l’installazione del «sistema che ne cancellava temporaneamente la memoria» che, a tutti gli effetti pratici, anche visti i partecipanti all’operazione, è un’affermazione che ha senso.[↑]