Al centro della Bibbia
Mi arriva la solita presentazione Powerpoint piena di paesaggi e tramonti con il solito simpatico suggerimento di vita. In questo caso il tema era “cosa c’è al centro della Bibbia”. Mentre guardo le foto — che sono sempre molto belle — l’occhio mi cade anche sul testo (sventurati automatismi cerebrali) che fa alcuni numeri. Dice che il capitolo più lungo della Bibbia è Sal 119, il più corto è Sal 117, al centro del libro ci sta Sal 118 che è preceduto e seguito da 594 capitoli. Raddoppiando 594 si ottiene 1188 che non è la somma dei capitoli della Bibbia, è la somma meno uno. Schiaffando un “:” in modo del tutto arbitrario, però, guarda caso, si trova proprio il salmo 118, versetto 8, che si suppone essere a questo punto “il centro della Bibbia”.
Allora sono diventato curioso, ho preso una Bibbia — sì, ne ho una e no, non la uso per rituali poco leciti — che, per quelli precisini, è “La Bibbia per te” (Editrice Elle Di Ci), e l’ho scorsa. Effettivamente “Salmi” sembra essere il libro più lungo (102 pagine nel mio caso) ed effettivamente Sal 117 è molto corto e Sal 119 è molto lungo. A questo punto mi sono fermato a pensare a lungo al significato di “centro della Bibbia” e, dato che nella presentazione si fa riferimento ad un versetto, ho concluso che qualcuno doveva essersi contato tutti i versetti, doveva aver scoperto che erano dispari e doveva aver trovato il versetto spartiacque. Ora, io non ho verificato, non vado a contarmi i versetti di mille e passa capitoli solo per vedere se il conto è giusto. Anche perché, per quello che volevo dire io, è irrilevante.
Scorriamo quindi il salmo 118 fino al versetto 8 che recita
È meglio rifugiarsi nel Signore che contare sull’uomo.
Considerati gli uomini di cui ho esperienza io, non ho niente da obiettare: perfino un dubbio è meglio di certi personaggi. Ma ora torniamo alla presentazione che recita il Sal 118:8 in questo modo:
Vale di più rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti.
Eeeh… sì. La mia Bibbia al Sal 118:9 dice
È meglio rifugiarsi nel Signore che contare su gente influente.
che, al di là delle incongruenze stilistiche assolutamente accettabili, suona più simile al versetto riportato nella presentazione, il supposto Sal 118:8.
Ora, a prescindere da tutto, se uno vuole fare una cosa che “è incredibile, funziona davvero!” dovrebbe quantomeno avere l’accortezza di verificare le proprie fonti. Una volta avrei detto “scommettiamo che l’ha fatta un giornalista dell’Osservatore Romano?” ma per questo giro mi limito a chiudere il libro e riporlo sulla sua mensola. Voglio dire, se uno vuole predicare in perfetta buona fede regole di vita il più delle volte ragionevoli, almeno abbia le palle di farlo come quell’ebreo là, che una mattina si è svegliato falegname e improvvisamente ha dato di matto coi soldi del babbo. [1]
Solo che questa volta non è necessario morire in croce, quindi evitate di fare scemenze.
- Jesus is f’ing metal, btw: uno che si sveglia una mattina e dà di matto in modo così epico, per me è uno da rispettare.[↑]
Cico dice:
Sono sicuro che Umberto erto erto erto… certo saprebbe giustificare la discrepanza citandoti un un particolare modo cabalistico (e cabarettistico) di conteggiare i versetti tale per cui tutto filerebbe liscio.
Andrea Franceschini dice:
Se lo facesse, mi prostrerei volentieri.