Ah, l'America

Al di là di tutto quanto, eh.

Ha appena chiamato una signorina che cercava persone a cui offrire un’impiego presso la filiale vicentina di prossima apertura di una certa azienda multinazionale nel settore elettrico con sede negli Stati Uniti.

– “Pronto?”
– “Buonasera signore, la chiamo da parte di $nome, un’azienda americana che sta per aprire una filiale nella sua città. Stiamo cercando persone da assumere, lei o qualcuno che conosce può essere interessato?”
– “Al momento non mi viene in mente nessuno, mi dispiace”
– “Capisco. Posso lasciarle un recapito telefonico nel caso si ricordasse di qualcuno?”

Mi lascia il numero e mi dice che risponde Giulia.

– “Posso sapere di cosa vi occupate?”
– “Certo, siamo una multinazionale nel settore elettrico, stiamo cercando dirigenti, capi servizio, addetti al marketing e abbiamo anche altre posizioni aperte”

L’ho ringraziata e ci siamo salutati molto cordialmente. Lei evidentemente non era italiana, parlava l’italiano appena un po’ meglio di come Rutelli parla l’inglese, ma parlava lentamente, in modo comprensibile e con tono estremamente gentile.

Tutta un’altra classe dal ‘ve la chiamo per conto di $azienda per informarla che lei o un suo parente prossimo ha intenzione di lavorare con noi il colloquio è domattina alle 9:30.

5 commenti

Morpheu5 dice:

@lordmark: ho idea di si’… :)

@pikkio: a quanto pare si’, visto che non sono stato l’unico ad essere chiamato in quel modo.

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