GiMP Research Labs: Content-aware image resizing

Leggo questa mattina che gli sforzi di Shai Avidan e Ariel Shamir hanno visto la luce dell’implementazione libera. Ma di cosa può trattare un argomento dal nome tanto complicato?

Siamo tutti più o meno abituati a ridimensionare le finestre dei nostri browser preferiti e, com’è giusto, ci aspettiamo che i contenuti si adeguino di conseguenza, con grande profusione di sudore e bestemmie da parte dei designer. Ora immaginiamo lo scenario di ricevere dal nostro amico, appassionato di fotografia panoramica, la sua ultima opera: un’immagine di dimensione 10000×1024 pixel che non sta neanche in tre monitor da 24 pollici. Fin’ora abbiamo avuto l’opzione di scorrerla orizzontalmente oppure scalarla e perdere la vista su una strisciolina ormai irriconoscibile.

L’alternativa è ridimensionare la finestra ed aspettarsi che la foto “elimini” le parti poco importanti e tenga solo quelle importanti. Fantascienza? Quei due ce l’hanno fatta, e con un algoritmo piuttosto semplice, tra le altre cose. Ma torniamo al punto centrale: questa cosa è stata realizzata da molte persone in giro per tutto il mondo, tra cui da un italiano sotto forma di plugin per GiMP.

Ora.

È un’applicazione fighissima, dalla dubbia moralità ma dagli insospettabili risvolti pratici. Ma dico.

Con tutta questa profusione di sviluppatori. Con tutta quest’hype attorno a GiMP. Con tutto.

Io mi sono dovuto reinstallare Windows e Photoshop nel portatile per avere un programma con un’interfaccia utente razionale che supporti decentemente la mia tavoletta grafica e i profili di quadricromia. Scribus lo fa, e non è “io voglio spazzare via InDesign dal mercato”! Infatti non è emanazione di Stallman.

3 commenti

Elikrotupos dice:

Ammetto di non aver minimamente capito l’ultimo paragrafo :P

anyway, ha del geniale o_O anche se in generale sono contrario ai “tagli” non voluti dall’autore…

è una figata come elimina le persone!! :DD

Morpheu5 dice:

Come si vede che non hai mai provato GiMP :P GiMP ha questa volontà di essere “l’alternativa free a Photoshop”, peccato che riesca ad esserlo appena a Paint, con un’interfaccia peggiore e qualche capacità in più. Per dire: zero supporto di quadricromia (leggi: cose che servono davvero) e mille implementazioni di teoremi di matematica superiore (leggi: il plugin “fiamme” a che cazzo serve?!?).

Comunque sì, ha veramente del geniale, quel giocattolo. La parte in cui leva le persone è quella che mi ha attirato più di tutte o_O, una cosa così in Photoshop la vedrei gran bene, in GiMP è l’ennesima sboronata fine a sè stessa.

Elikrotupos dice:

lol GIMP l’ho avuto, per un po’… ci facevo dei gran bei loghi :D ma solo quello… non lo potrei mai sostituire a Photoshop, non saprei proprio dove mettere le mani..

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